Archivio Democrazia Cristiana di Viadana

Archivio della Democrazia Cristiana - Sezione di Viadana (Mn)

L’archivio della Sezione comunale della Democrazia Cristiana di Viadana è stato di recente recuperato presso un privato e acquisito dalla Società Storica Viadanese, che ne ha curato il recupero e l’inventariazione.

Attualmente il materiale inventariato ammonta a 61 buste e 288 fotografie e copre un arco cronologico che va dal 1945 al 1994 (con documenti al 1997).

La documentazione presenta numerose lacune; si tratta naturalmente di parte della documentazione che in origine formava l’archivio della sezione locale della Democrazia Cristiana.

Il carteggio non copre tutte le annate, mancano infatti riferimenti ad alcuni periodi temporali; nonostante questo si ricava un considerevole quadro d’insieme della realtà del Partito e delle attività svolte.

L’Archivio è costituito in primo luogo dalle carte relative alla presenza sul territorio e all’organizzazione dell’attività politica e di propaganda (segreteria e corrispondenza, assemblee, organizzazione, tesseramento, iniziative politiche).

Parte della documentazione riguarda le elezioni amministrative e politiche, i referendum; per alcuni anni è documentata anche la Festa dell’Amicizia.

Nell’insieme l’archivio si presentava come un complesso di circa 40 buste, che conservavano i contenitori originali, e da un certo numero di fascicoli e carte sciolte, collocati in scatoloni. Oltre a questa documentazione, ne è pervenuta una parte che si presentava purtroppo in cattivo stato di conservazione, a causa di infiltrazioni d’acqua nel luogo dove era conservata. Si è cercato comunque di recuperare la maggior del materiale; i fascicoli non particolarmente danneggiati sono stati collocati in faldoni e inventariati, segnalando nella descrizione la criticità dello stato di conservazione.

La documentazione dell’archivio è stata schedata informaticamente tramite l’utilizzo del software Archimista, applicazione web per la descrizione di archivi storici, sulla base degli standards descrittivi archivistici ISAD (G) e ISAAR.

Si è schedato ogni fascicolo o cartella, descrivendone il contenuto e riportandone la data, la classificazione ed eventuali annotazioni. Per ogni unità archivistica (busta o fascicolo) sono stati riportati i seguenti elementi:

    - classificazione;

    - datazione;

    - identificazione con un titolo originario o redazionale;

    - descrizione del contenuto;

    - eventuali note;

    - segnatura archivistica;

- definizione.

Per quanto riguarda il materiale già condizionato, è stata mantenuta l’organizzazione originaria, verificabile grazie alle intitolazioni esterne dei raccoglitori, coeve alla produzione delle carte.

Si è proceduto alla sostituzione dei raccoglitori originari, solo quando erano deteriorati, con nuove buste di cartone, conservando comunque il dorso dei raccoglitori originali. Sono state sostituite le camicie di alcuni fascicoli rovinati e raggruppate in fascicoli carte afferenti alla stessa pratica, quando pervenute mancati della camicia.

Il materiale sciolto è stato invece raccolto in nuove unità dal contenuto omogeneo seguendo un ordine cronologico.

Le carte non presentavano tracce di classificazione. L’ordinamento che, come si è detto, si desume dall’aggregazione documentaria in faldoni, che spesso riportano la dicitura “Amministrazione” e il riferimento all’anno, evidenzia la prassi di archiviare le pratiche annualmente, creando una sequenza annuale di materiale spesso composito. Infatti oltre alla parte amministrativa e di corrispondenza, le cartelle (faldoni) annuali conservavano i documenti contabili, il tesseramento, l’organizzazione di assemblee e spesso materiale generico su iniziative politiche o di rilevanza locale.

Nel riordino è stata osservata questa naturale sedimentazione delle carte, che, come succede in archivi privati di questo genere, presenta una certa eterogeneità nelle tipologie documentarie. Si rileva infatti una certa commistione tra la documentazione prettamente amministrativa e le iniziative e i dibattiti politici nei vari ambiti di interesse.

Le pratiche annuali, pur riferendosi essenzialmente ad un anno, talora contengono antecedenti o susseguenti, che sono sempre stati segnalati nelle note alla datazione.

Quando possibile e nel rispetto dell’organizzazione originaria delle carte, siamo intervenuti riordinando alcuni fascicoli. In particolare, sono stati estratti dalla parte amministrativa tre registri di protocollo della corrispondenza, per i quali è stata creata la serie, seppur lacunosa (1956-1969).

Analogamente sono stati inseriti nella serie dei verbali del Consiglio Direttivo, alcuni registri fuori posto.

La serie delle Elezioni e referendum si presentava costituita da ca. 15 faldoni per gli anni 1946-1992 (con titolo originario presente sulle camicie e sui dorsi dei faldoni). Essendo poi risultati presenti nella serie “Amministrazione” alcuni fascicoli pertinenti le Elezioni, essi sono stati ricondotti alla serie, dove hanno ricomposto le lacune su alcune annualità (per es. le elezioni amministrative del 1960, apparentemente mancanti, sono state recuperate e collocate nell’esatta sequenza annuale).

Per l’archivio non esistevano elenchi o inventari.

Pertanto, la struttura dell’archivio, rispettosa dell’organizzazione data dal produttore e rappresentativa dell’attività e delle tipologie documentarie presenti, risulta la seguente:

Titolario

Estremi cronologici

Consistenza

  1. Protocolli della corrispondenza

1956 - 1969

3 registri

  1. Organi direttivi

1945 - 1990

2 buste

3. Amministrazione

1952 - 1997

31 buste

4. Elezioni e referendum

1946 - 1992

20 buste

5. Iniziative politiche locali e nazionali

1968 - 1997

6 buste

6. Festa dell’Amicizia

1977 - 1979

1 busta

7. Raccolta fotografica

1950-1983

254 foto

  1. Protocolli della corrispondenza. Sono conservati tre registri di protocollo per gli anni dal 1956 al 1969. Non ne sono stati rinvenuti altri per il periodo successivo.

  2. Organi direttivi. Si conservano i verbali del Consiglio Direttivo (dal 19 maggio 1945 al 14 aprile 1988, con qualche interruzione, e una pagina delle registrazioni del 26 febbraio 1990 con un elenco nominativo dei presenti, del Comitato Esecutivo (dal 1945 al 1956), della Direzione Sezionale (dal 1964 al 1967), un libro dei soci e un quaderno dei dirigenti. Le “brutte copie” dei verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo sono conservate nella serie “Amministrazione”.

  3. Amministrazione: Si tratta della parte più ampia e articolata della documentazione inventariata. Si trova materiale riguardante l’attività di segreteria della Sezione, l’amministrazione, il tesseramento, la corrispondenza con la Federazione provinciale e nazionale, il Movimento giovanile e quello femminile; raccoglie materiali di studio e rassegna stampa; di notevole interesse sono i documenti di propaganda e riflessione politica e i materiali di lavoro; sono presenti un gran numero di appunti manoscritti tra cui si segnalano quelli dell’onorevole Cesare Baroni, originario di Viadana.

  4. Elezioni e referendum. La documentazione riguarda la propaganda e lo svolgimento delle elezioni amministrative, politiche ed europee, nonché dei referendum popolari. La serie non ha particolari lacune e sono documentati tutti gli appuntamenti elettorali e referendari a cui partecipò il partito.

  5. Iniziative politiche locali e nazionali. La serie si compone di quelle unità archivistiche riferite esclusivamente ad iniziative, studi e materiali riguardanti i temi cari al Partito, sia a livello locale che nazionale (presenza degli enti ospedalieri di Viadana e Casalmaggiore e dell’USSL n. 50, gestione del Comune di Viadana, discariche, agricoltura, centrale nucleare, ecc.). Si segnala tuttavia, per l’eterogeneità del materiale documentario di cui si è detto, la presenza nella parte amministrativa di carte riguardanti studi e riflessioni contingenti.

  6. Festa dell'Amicizia. E’ presente una sola busta relativa alle feste relative agli anni dal 1977 al 1979, che si è ritenuto opportuno tenere distinta dalla restante documentazione.

  7. Raccolta fotografica. Costituisce parte integrante di questo archivio la documentazione fotografica, che consta di 254 fotografie, tutte positivi su carta, conservati singolarmente in buste. A queste se ne aggiungono altre 34, collocate nei registri dei verbali (incollate tra le pagine), e in un fascicolo amministrativo del 1977 relativo a un dibattito col giornalista Gustavo Selva (foto del dibattito stesso).

Le foto conservate sciolte sono state schedate singolarmente, eccetto in alcuni casi in cui sono state raggruppate più foto in un'unica scheda descrittiva perché esemplari identici o inquadrature diverse dello stesso oggetto. Le foto incollate ai registri sono state descritte nella scheda speciale collegata all'unità descrittiva del relativo registro. Tutti le immagini (oggetti digitali) sono state collegate alla scheda descrittiva di pertinenza.

Tutte le immagini sono state digitalizzate da parte della Società Storica Viadanese.

Il materiale si presenta raccolto in buste cartacee e suddiviso per argomento; la Società Storica Viadanese si è occupata della suddivisione, della ricondizionatura e della numerazione dei pezzi in genere sulla base dell’argomento. La schedatura è stata effettuata sempre tramite il software Archimista con l’utilizzo delle schede speciali di descrizione, alle quali sono stati collegati gli oggetti digitali.

Nella descrizione delle fotografie sono stati riportati i seguenti elementi: titolo, descrizione, datazione, luogo della ripresa, data dello scatto, tipologia del materiale, dimensioni.

La maggior parte della immagini è stata realizzata dallo studio fotografico Frizzi Catullo e Nino di Viadana, ma sono presenti anche altri fotografi. Purtroppo in alcuni casi non si è riusciti a stabilire la responsabilità fotografica.

Si tratta di foto di congressi, manifestazioni come la Festa del lavoro e la Festa dell’Amicizia, comizi, momenti di aggregazione, foto di esponenti della Democrazia Cristiana, edifici di Viadana e delle sue frazioni, il funerale di Nicola Sanfelici, rappresentante del Movimento Giovanile.

Le fotografie inserite nei registri dei verbali e nel fascicolo sono state schedate, ma mantenute nella collocazione originaria e collegate come oggetti digitali alla scheda descrittiva dell’unità archivistica.